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    Meditazione per amare se stessi

    Titolo originale “Kriya per creare amore verso se stessi”

    Insegnata da Yogi Bhajan – 4 Aprile 1994

    Riuscire ad amare se stessi credo che sia il fine ultimo di tante pratiche spirituali e non solo, perchè non è facile volersi bene. Può sembrarlo superficialmente, ma se inizi ad ascoltarti davvero, troverai subito tanti scogli da superare, schemi mentali limitanti, invalidanti di come ti vedi, antichi e radicati profondamente nel tuo subconscio. Volersi bene è così importante perchè è attraverso questo passo che possiamo davvero aprirci all’amare gli altri in modo vero e totale.

    Negli anni nel mio viaggio verso me stessa, ho avuto modo di conoscere bene questa grande sfida. Non è un caso se ho praticato questa meditazione per un pò, cercando un aiuto che potesse portarmi a vivere in modo più sereno e integrato con me stessa. Nella mia storia personale, per tantissimo tempo mi sono sentita ripetere che avevo un caratteraccio, già nella mia più tenera infanzia, come se fossi qualcosa di anormale, di sbagliato. All’epoca ci ho creduto, permettendo agli altri di usare questa scusa per addossarmi ogni tipo di responsabilità. Tante volte mi sentivo che non meritavo di esistere, che non potevo avere desideri miei legittimi. Tante volte mi sono cacciata in situazioni deleterie per me solo per sentirmi accolta e amata. Crescendo ho iniziato ad osservarmi e ad osservare, e guarda un pò ne trovavo tanti attorno a me di cosiddetti caratteracci, ad iniziare da quelli che lo dicevano a me, e così ho iniziato a rilfettere sempre di più. Ora che mi voglio un pò più bene, non permetto più agli altri di calissificarmi così, so che posso risultare una persona strana, perchè ho valori che vanno spesso in controcorrente, ma mi accetto, mi voglio bene e so che è la mia ricchezza interiore, la mia grande sensibilità e intelligenza che a volte mi rendono poco sopportabile agli altri. Soprattutto il mio dire quello che penso davvero e essere il più possibile coerente con me stessa. Ho capito che spesso sono scomoda per chi non vuol andare dentro. Ora so che sono quella che sono e voglio essere accolta così.

    Cosa vuol dire amarsi davvero? trovi che sei capace di farlo? quali sono le azioni concrete da fare per renderlo attuale nella tua vita?

    Non darò rispote a temi così importanti su cui hanno tanto scritto e insegnato maestri, counselor, spicologi, filosofi..ma almeno una cosa l’ho capita è che bisogna avere il coraggio, a volte, di dire di no a persone, situazioni, finti amici, ritmi folli, a parole invadenti, a valori imposti che non senti tuoi. Ho capito che uno dei primi valori è il coraggio e la fede nel proprio sentire, nella propria intuizione. Non sempre quello che gli altri di suggeriscono di fare, di essere, di mangiare, come vestirti, che lavoro fare è positivo per te, soprattutto forse non ti aiuta ad andare verso il tuo destino. Puoi compredere solo tu chi sei ,e vuoi essere. E piano piano imparare anche ad amare tutti quegli aspetti cosiddetti negativi, che ti rendono la persona speciale che sei.

    Tutto questo richiede di ripiegarti su di te, di incontrati e riconoscere tutto quello che trovi, senza lasciare indietro nulla. Meditare è un modo per apririti a questo ascolto e accettazione di chi sei, aprire le porte del tuo cuore prima di tutto verso di te con tanta compassione, perdonandoti e accogliendo la tua storia.

    Amarsi è sicuramente uno dei cammini più difficili da compiere!

    Prima di iniziare la pratica della meditazione

    Se hai deciso di praticare questa meditazine e non hai mai fatto il Kundalini yoga, per favore leggi questo post che ho scritto, dove illustro come aprire e chiudere lo spazio dello yoga. Segui il più possibile le istruzioni. https://adharmapiaceloyoga.com/struttura-di-una-lezione-di-yoga-kundalini/

    Brevemente ti ricordo che:

    • è importante aprire con i mantra destinati, e poi alla fine chiudire con gli altri.
    • rispetta la costruzione della meditazione, e non superare i tempi massimi dati.
    • puoi ridurre i tempi per inziare.

    Per mantenere il tempo in modo corretto ti suggerisco l’utilizzo di un timer. Io continuo a servirmi del modello che illustro in questo articolo, perché non amo le suonerie invadenti e continue. https://adharmapiaceloyoga.com/praticare-e-insegnare-yoga-con-lutilizzo-del-timer/

    La meditazione

    Questa meditazione è composta da tre passaggi consecutivi. Tutto il respiro lungo e profondo è svolto con il naso.

    Primo passaggio

    Posizione: siediti in posizione facile con la schiena ben dritta. Porta la mano destra circa 15/20 centimetri sopra la testa, con il palmo rivolto in basso, per benedire te stesso. Solleva la mano sinistra e rivolgi il palmo in fuori, per benedire il mondo.

    Occhi: chiudi gli occhi e porta la concentrazione al tuo centro della luna (al centro del mento).

    Resprio: respira lungo, lento e profondo con un senso di auto–affetto. Prova a respirare al ritmo di un respiro per minuto, che vorrebbe dire il più lungo e profondo che puoi.

    Durata: Continua per 11 minuti.

    Chiusura: al termine del tempo prefissato inspira profondamente nella posizione, con l’espiro assumi immediatamente la seconda posizione.

    Secondo passaggio

    Posizione: estendi le braccia in avanti, i palmi rivolti in basso.

    Occhi: sempre chiusi e focalizzati al centro della luna.

    Respiro: continua a respirare lungo, lento e profondo.

    Durata: per 3 minuti.

    Chiusura: al termine dei minuti stendi le braccia in avanti al massimo, inspira profondamente, e subito con l’espiro assumi la terza posizione.

    Terzo passaggio

    Posizione: solleva le braccia in alto, con i palmi rivolti in avanti.

    Occhi: sempre la concentrazione al tuo centro della luna.

    Respiro: respira lungo, lento e profondo.

    Durata: per 3 minuti.

    Chiusura: inspirando stendi al massimo le braccia ed il busto. Trattieni l’aria dentro per 10 secondi contraendo MulaBandha ( strizzando ano, organi genitali e ombelico), stira ogni muscolo del tuo corpo. Quindi espira. Ripeti questa sequenza altre due volte.

    “Non è l’amore che vi guida, ciò che vi guida è la paura. Attraverso questo kriya l’amore può essere invocato e la paura ridotta.” Yogi Bhajan

    Commento originale

    Il primo esercizio è noto come: “Adi Shakti Kriya Rovesciato.”È un’autobenedizione che correggerà la tua aura. Benedire mentalmente e ipnoticamente se stessi agisce sul proprio campo magnetico. Se sei irascibile questo esercizio ti innervosirà: “Se non puoi benedire te stesso, nessun’altro lo potrà fare.” Se dopo alcuni minuti i muscoli cominceranno a farti male significa che la tuadieta è impropria. Se respiri nel modo giusto cambierà il sapore nella bocca, La seconda e terza posizione rafforzano il cuore e il centro del cuore, ed ogni organo, tra il collo e l’ombelico, ne trae beneficio.

    Spunti per il cammino verso se stessi

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