• Parliamo di Yoga

    Praticare e insegnare Yoga con l’utilizzo del timer

    Perché scrivere un articolo sul timer? Se sei un praticante di Kundalini yoga probabilmente troverai questa domanda giusta e interessante e forse avrai da dare subito un tuo parere su quale timer usare, dove cercalo etc… se pratichi altri stili di yoga forse lo stai già usando o potresti decidere di sperimentarlo per tenere i tempi delle posizioni.

    Per l’esperienza che ho avuto in questi anni di insegnamento e di intensa pratica personale, il timer è stato uno dei pochi strumenti a cui non ho potuto mai rinunciare. Ancora oggi ne ho due di un modello che non riesco più a trovare e che per me sono preziosissimi e tra qualche riga vi spiegherò perché.
    Alcuni insegnanti che conosco usano semplicemente un orologio per tenere i tempi durante l’insegnamento, non so come poi facciano per la loro pratica personale, perché per eseguire al meglio le sequenze e le meditazioni così complesse come quelle che abbiamo nel Kundalini yoga, io penso che non riuscirei mai a rinunciare al timer.

    Timer per la propria pratica

    Per la pratica personale il timer è molto prezioso, perché permette di mantenere i tempi dati per ogni singola sequenza. Quando faccio yoga da sola devo autogestirmi e quindi, in questo caso, per me l’enfasi va messa su un timer che suoni allo scadere del tempo, così posso focalizzarmi serenamente sulla pratica e non stare sempre a controllare a che punto sono per capire se il tempo è scaduto o no.

    Amo i timer che quando suonano fanno un solo “bip”, e che non vanno avant imperterriti a squillare come le vecchie sveglie. Trovo che per il mio sistema nervoso sia più benefico, così ho il tempo di chiudere il passaggio con calma, senza il martellare incessante del timer nelle orecchie. Trovarne con questa caratteristica sta diventando un po’ complesso. Non so perché ma la maggior parte dei timer hanno un suono continuo e prolungato, come se fossimo tutti sordi. Fortunatamente alcuni modelli hanno il volume regolabile, così almeno si può rendere il suono più tenue.

    C’è un altro aspetto che ho sperimentato e che reputo prezioso: la presenza di due tracce. Nel Kundalini yoga abbiamo passaggi che sono composti da due parti collegate tra loro, nel senso che si deve passare da una all’altra senza interruzioni. Con un timer che mi permette di utilizzare due tracce posso programmare il tempo del primo e del secondo passaggio contemporaneamente. Questo significa che non dovrò preoccuparmi, e che il timer suonerà due volte: allo scadere della prima traccia e allo scadere della seconda. Naturalmente ciò si applica ai timer che, al termine del tempo, emettono un solo “bip”, in caso contrario ti ritroverai a doverti fermare comunque per spegnerlo.

    Timer per insegnare

    Usare un timer per insegnare richiede caratteristiche differenti dall’utilizzo che ne faccio per la mia pratica yoga.
    Mentre sto insegnando ho necessità di tenere il tempo mentre gestisco la classe, guardo gli allievi e mi focalizzo su quello che sta accadendo. Il timer mi serve per gestire in modo preciso i tempi di ogni passaggio, con la sicurezza di non sbagliare. Controllare i tempi serve solo a me, sono io che gestisco tutto. Gli allievi non hanno interesse a sapere dove sono arrivati, è bene per la loro esperienza che possano focalizzarsi su altro, affidandosi completamente a me. Per queste ragioni utilizzo un timer che non suona né quando lo faccio partire, né quando lo programmo, né quando il tempo è finito. Quello che voglio è che sia un timer a cui posso togliere il suono. Non mi piace, quando pratico sotto la conduzione di qualcuno, che il timer si senta (naturalmente posso adattarmi e andare oltre, facendone un’esperienza di rafforzamento della focalizzazione), come non mi piace che lo sentano gli allievi quando insegno. Quindi fate caso a questa caratteristica se cercate un timer per insegnare, sempre se pensate che questa qualità sia importante anche per voi.

     


    Perché preferire il timer allo smartphone

    Lo smartphone non ci permette solo di comunicare, ormai è uno strumento dalle tantissime funzioni, tra cui troviamo quella di timer. Infatti, so che in tanti lo usano sia per insegnare che per la pratica personale.
    Io, però, sconsiglio il suo utilizzo per una ragione molto semplice: se lo hai vicino potresti finire con distrarti. Diventa molto importante, in un mondo così ricco di possibilità comunicative, riuscire a darsi una disciplina nell’utilizzo di questi mezzi e tutelare lo spazio che abbiamo deciso di regalare a noi stessi per stare meglio.
    Se proprio non puoi fare a meno dello smartphone, mettilo in modalità aereo. Così durante la pratica non sarai invaso dai messaggi, emails e via dicendo. Questo aspetto è ancora più importante se lo usi per insegnare. Un conto è sentire i suoni e le vibrazioni dei cellulari degli allievi (che regolarmente si dimenticano di disattivare la ricezione del loro cellulare), ma che sia proprio l’insegnante a dare questo esempio per me non va bene. Trovo molto yogico riuscire a fare a meno del cellulare in questi spazi. Dimenticarti che esiste per un’oretta non può solo farti che bene!


     

    Riassumiamo

    Il timer per la pratica personale è preferibile che abbia

    • un unico “bip” allo scadere del tempo o il volume regolabile
    • due tracce, così da poterlo utilizzare durante i passaggi collegati tra loro
    • una funzione orologio, così da poterlo consultare durante la pratica

    Il timer per l’insegnamento è preferibile che abbia

    • una funzione “senza suono”
    • una funzione orologio, così da poter anche monitorare l’avanzamento della lezione

    Spesso un timer può andare bene sia per insegnare che per praticare, molti dei modelli che ho visto hanno alcune delle componenti che ritengo importanti e che ho elencate sopra, ma potete anche decidere di averne due e poi usarli di consequenza.

    Che timer acquistare?

    Su Satnam.de potete trovare diversi modelli, ma quello che per me ha quasi tutte le caratteristiche di cui parlo è questo. Lo uso per insegnare; mi piace che con la rotellina posteriore si possa abbassare il tono del volume fino ad annullarlo.

    L’unico modello di timer che ha tutte le qualità di cui vi ho parlato, purtroppo, non lo trovo più in commercio. Lo uso tutt’ora per la mia pratica: emette un “bip” solo allo scadere del tempo e ha una levetta sul retro che permette di eliminare del tutto il suono. Se sai dove trovarlo (o conosci altri modelli con queste stesse caratteristiche) ti chiedo di segnalarmelo, ti sarò grata dell’informazione. È un modello veramente fantastico!


    Fammi sapere, tramite un commento qua sotto, se anche per te il timer è uno strumento importante e, se sì, qual è il tuo modello preferito!

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    6 Comments

  • Reply Valentina 3 Marzo 2018 at 20:37

    Sat Nam esistono anche con un led che si illumina allo scadere del tempo senza suono in commercio ora. Sono interessanti x l insegnamento x me.
    Inoltre esiste un timer che faccia i tre intervalli del kirtan krya. Olee!io comunque sono sempre alla ricerca di un buon timer funzionale x le mie esigenze che sono in linea alle tue. Ti tengo aggiornata. Purtroppo i timer realmente funzionali non sono super economici ma è una spesa che ha senso.

    • Reply Dharma 7 Marzo 2018 at 22:12

      Grazie cara Valentina, si quelli con il led li ho visti proprio in alcuni timer che ho comprato da tenere al centro..a me fanno girare la testa…bello il timer per il kirtan Kriya, lo possiamo trovare da te in negozio? tienimi/ci informata/ti se ne trovi uno con le mie esigenze..per il costo io questo salto l’ho fatto tanto tempo fa, ormai lo so che se voglio un timer speciale devo spendere. Un bacione!!!!! a presto!!

  • Reply Erica 4 Marzo 2018 at 23:14

    Sat Nam!
    Io al momento sto usando un timer ideato per HIIT e che quindi ha la possibilità di programmare intervalli multipli e di regolare l’avviso con suono basso, alto, vibrazione o vibrazione+suono alto o basso..si chiama Gymboss Max, ce l’ho da anni (probabilmente ne avranno fatti altri modelli) e si trova su internet.
    Il timer è importantissimo X concentrarsi nella pratica senza dover guardare all’orologio.

    • Reply Dharma 7 Marzo 2018 at 22:14

      Ciao Erica garzie per qesta interessante segnalazione che mi riservo di esplorare, visto che condivido appieno con te l’importanza del timer..forse un giorno riuscirò a sentire il tempo solo nelle mie cellule..( forse tra qualche vita..aHhhAhhh..) nel frattempi viva il timer!!! un carissimo saluto!

      • Reply Hansmukh Kaur 9 Luglio 2021 at 7:51

        Grazie mille Dharma, ho appena comprato il Timer che consigli, attraverso il link. Lo avevo quasi uguale, ma era il modello precedente senza il regolatore di volume e il LED luminoso. Lo avevo da 13 anni, da quando ho iniziato a praticare e cominciava a funzionare male; non sapevo dove ricomprarlo e tutti gli altri tipi di timer che ho usato non mi soddisfacevano del tutto. Questo modello così perfezionato è meraviglioso! È un po’ caro (con la spedizione ho speso quasi €50), ma li vale tutti. Lo consiglio a chi insegna. Tra l’altro è piccolo, le dimensioni non sono aumentate rispetto al vecchio modello, e l’opzione di regolazione del volume è una cosa grandiosa! Nessun Timer è come questo! Un abbraccio carissima, e grazie!

        • Reply Dharma 11 Luglio 2021 at 16:03

          Grazie Hamsuck della condivisione. Quando si trova un timer che fa per noi è davvero una grande risorsa!

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