• Mantra

    mantra sa ta na ma

    SA TA NA MA è uno di quei mantra che userai tanto, sopratutto un mantra che a volte può suscitare una reazione poco bella sulle persone molto religiose all’interno della religione cattolica. Infatti loro dicono che è un richiamo a Satana. Devo dire che non ho mai avuto disagi ogni volta che ho insegnato meditazioni o sequenze in cui il mantra va bribato a voce alta, e non mi sono mai fatta condizionare nella scelta, ma so che ad alcuni insegnanti è accaduto.

    Mi ricordo una volta insegnando in un parco di Rimini una sequenza sin cui il SA TA NA MA era vibrato continuamente, qualche sguardo strano dalle persone che passavano lo abbiamo ricevuto. ma niente di pù.

    In realtà il suo significato è moto bello:

    SA o infinito o la totalità del cosmo da cui tutto ha origine

    TA la concretizzazione di questa energia in un forma di vita.

    NA la cessazione di questa forma di vita o morte o trasformazione.

    MA la rinascita.

    SA TA NA MA significa letteralmente: dall’Infinito alla nascita, alla morte, alla rinascita. Descrive il ciclo sacro dell’anima. Che è diverso dal ciclo dell’esistenza finita in cui riconosciamo la nascita e la morte come qualcosa di finito. Ma nella vita dell’anima, diciamo che veniamo dall’infinito, per fonderci nuovamente nell’Infinito. C’è un ciclo di nascita, morte e rinascita come percorso in una espansione verso l’infinito.

    Panj Shabad

    Questo mantra viene anche chiamato Panj Shabad. Panj significa cinque, ed esprime i cinque suoni primordiali dell’Universo. (SSS. MMM. TTT. NNN e AAA.)

    E’ la forma atomica o Naad del mantra SAT NAM che viene considerato un mantra seme o Bij. Il SAT NAM è creato da questi Cinque Suoni Sacri che hanno il potere di tagliare l’ego. La tecnica di SA TA NA MA riposa nei cinque elementi. Nella visione della vita della filosofia yogica, la creazione è una manifestazione articolata da cinque elementi fondamentali: etere, aria, fuoco, acqua e terra. Malgrado ci incarniamo come anime, i cinque elementi si avvolgono attorno alla nostra Anima per darci la capacità di sperimentare la vita. I cinque elementi creano un sistema sensoriale per l’anima. Questo è il meccanismo attraverso il quale nella vita interagiamo, sentiamo, impariamo e cresciamo.

    I cinque ladri

    Nella polarità della vita, tuttavia, ogni elemento ha anche una sfida: ciò che i maestri sikh chiamavano un “veleno” o un “ladro”. Questi “ladri”, anche loro in numero di cinque, possono impedirci di vedere il Divino in noi stessi e in tutto ciò che ci circonda. I ladri sono l’intenzione dell’elemento di trascinarci completamente nella creazione finita, facendoci dimenticare l’Infinito Creatore che sta effettivamente conducendo tutto.

    I ladri sono: rabbia, orgoglio, avidità, attaccamento e lussuria. Quando agiamo dai cinque “ladri”, creiamo karma nelle nostre vite. Ci relazioniamo solo con l’ego finito e non con il nostro Sé Infinito. Tuttavia non puoi sbarazzarti di loro. Finché avrai un corpo, sperimenterai queste cinque energie. La chiave, come disse una volta Guru Amar Das, il 3° Maestro Sikh, è “legare i ladri a casa propria”. Queste qualità vivono dentro di te. Ma se sviluppi la tua consapevolezza di loro e impari a comandarti in modo che non prendano il controllo del tuo corpo e della tua mente, possono vivere immobilizzati dentro di te, incapaci di causare danni a te o a chiunque altro.

    Quindi, come “legare i ladri?” È qui che entra in gioco la Panj Shabd. Questo mantra funziona in modo che tu possa diventare estremamente consapevole del gioco degli elementi nel tuo corpo e nella tua mente. Dà al tuo Sé Infinito il comando sugli elementi, in modo che i “ladri” rimangano fermi. Potresti sentirti avido, ma non agisci di conseguenza. La rabbia può sorgere dentro di te, ma la tua anima torna indietro e si assicura che la rabbia non interferisca con il tuo destino. L’orgoglio è l’illusione che “io” sia colui che agisce. Viene da uno squilibrio nell’elemento etere, ed è probabilmente la sfida più difficile da superare per un essere umano. Meditare SA TA NA MA può portare anche l’orgoglio in equilibrio: e questo accade quando dove puoi comprendere che la convinzione che “Io sono colui che agisce” è falsa; e ti abbandonati a Colui che fa tutto e al quale appartieni.

    Ricordarci della nostra identià

    Meditare sul Panj Shabd quindi equilibra i 5 elementi e ci fa andare oltre i “ladri”. Stare in questa vibrazione è anche ricordarci continuamente della nostra Vera Identità – del nostro SAT NAM. Perchè chi siamo veramente non è chi pensiamo di essere, la nostra vera identità è la Luce Infinita di Dio, e tornare a questa verità richiede un lungo viaggio attraverso il tempo e lo spazio nel gioco umano. Per giungere alla fine a immergerci sempre di più nel nostro SAT NAM e renderlo la nostra realtà.

    Quando ricordiamo il SAT NAM – la nostra Vera Identità – questo ci dà la consapevolezza di agire in accordo con il nostro sé più elevato, e non rimanere intrappolati nella risacca dei cinque elementi che possono trascinare in basso la nostra coscienza.

    E’ davvero prezioso meditare su SA TA NA MA, usando il Kirtan Kriya, e abbracciare l’esperienza umana nella sua pienezza. In realtà non dobbiamo temere i”ladri”, fanno parte della vita. Ma attraverso la Panj Shabd, possiamo rendere i “ladri” innocui e vivere nella bellezza, generosità e beatitudine dell’anima.

    Versioni musicali

    Troverai questo mantra in tante versioni, soprattutto costruite per la meditazione Kirtan Kriya, come sempre ne condivido alcune che amo molto.

    Se ti è piaciuto questo articolo puoi condividerlo, ricorda che potrebbe essere un mezzo per far conoscere ad altre persone l’esistenza di strumenti così preziosi per la propria evoluzione spirituale, questo è uno degli intenti che metto nello scrivere e diffondere.

    Grazie.

  • Potrebbero interessarti

    Nessun commento

    Lascia un commento

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: