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    Dhan Dhan Ram Das Guru, la shabad dei miracoli

    Dhan Dhan Ram Das Guru è un riferimento prezioso per tutti, non solo per i praticanti del Kundalini yoga e per i Sikh.

    Questa shabad è una vera e propria risorsa a cui ricorrere quando siamo sfidati profondamente dalla vita, io dico spesso “quando sei di fronte all’abisso e non vedi soluzione”.

    Per mia esperienza diretta quello che ho imparato quando sei li è che non rimane che pregare.

    Non so se ti sei mai trovato in situazioni così…e come mai scrivo questo?

    Perchè questa shabad ha il potere di rendere possibile l’impossibile: rende possibili i miracoli.

    Guru Ram Das

    Dhan Dhan è pregna del potere del quarto Guru Sikh, Guru Ram Das, un grande esempio vivente di umiltà, devozione, fede e servizio disinteressato.

    Il quarto Guru può diventare un riferimento importante se impari a conoscere la sua storia, e entri in relazione con il suo retaggio che ha attraversato i secoli, rivolgendo a lui preghiere e recitando i mantra a cui lui è collegato. Proprio come questa specifica shabad.

    Spesso ci si rivolge a lui come “il signore dei miracoli”.

    Il 9 ottobre è il giorno della sua nascita. Yogi Bhajan, che lo considerava il suo Guru personale, ha insegnato a tutti i praticanti a celebrare questo evento così importante vibrando proprio questa shabad.

    Naturalmente puoi sempre creare una relazione con questa preziosa preghiera in qualsiasi momento della vita.

    Il mio miracolo

    Quando si parla di miracoli si aprono spazi che possono anche suscitare reazioni di insofferenza, incredulità.

    Cos’è un miracolo? come si manifesta? e chi decide che lo è?

    Tutte domande che, non so voi, ma la mia mente analitica sicuramente si è posta e si pone ancora.

    Per rispondere voglio condividere con te come questa shabad ha reso possibile per me un miracolo che non avrei mai pensato potesse accadere.

    Mi sono trovata circa 12 anni a stare vicina e accompagnare nella sua agonia e poi morte mio padre.

    Io vivo quasi da sempre, lontano dai miei genitori, con tutte le consequenze concrete che la distanza porta con se in tutte le relazioni.

    Nel momento in cui mio padre iniziava a manifestare uno stato di salute molto precario, mia madre con l’intenzione di salvarlo, ha fatto in modo di venire su a Bologna per essere accompaganti da me in un ospedale del nord per una presunta e propagandata terapia salvifica.

    Mi sono ritrovata così a dover affrontare tutto questo completamente da sola.

    Ero disperata perchè capivo la gravità della situazione e non sapevo come agire, come comportarmi, cosa dire, che scelte fare… ero profondamente smarrita e mi sentivo totalmente impreparata.

    In questo delirio ho inziato a cantare Dhan Dhan senza capire bene cosa stavo facendo. Ero così confusa, arrabbiata con il mondo, con i miei fratelli che mi avevano abbandonata da sola di fronte a tutto questo, che potevo solo sedermi e in qualche modo relazionarmi alla Shabad.

    Quello che è accaduto, il mio miracolo, è che ho affrontato il viaggio, il ritorno a Bologna, l’entrata in agonia di mio padre, che è andata avanti per qualche giorno, e poi la sua morte con una presenza totale. Non ho avuto più paura del fatto che mio padre stava morendo, non ho lottato contro e gli sono stata vicino con amore, come nessuno altro della famiglia è riuscito a fare, fino al suo ultimo espiro.

    Nella sua ultima ora di vita ho continuato a stare nella vibrazione di Guru Ram Das.

    Un atto di amore come mai lo avevo vissuto nella mia sofferta relazione con lui.

    Questo è stato il miracolo.

    C’è qualcosa in questa mia personale esperienza che mi ha fatto comprendere in profondità che i miracoli sono oltre le nostre aspettative.

    Avrei potuto cantarlo e pregare perchè guarisse…ma era così evidente che stava andando, che mi sarei ostinata nel non voler accogliere la verità del momento.

    Ho potuto sostenere l’arrivo della morte di un mio caro con fede e amore e accettazione di uno dei grandi misteri della vita.

    Non avrei mai immaginato di poter vivere un passaggio così fondamentale per ognuno di noi, la morte di nostro padre.

    Ancora oggi quando torno a quei giorni provo un calore nel cuore che non so descrivere!

    Il potere della preghiera

    Quindi ricordati di questa Shabad quando la tua vita ti appare bloccata.

    Quando arriva la disperazione, la paura, il dolore, quando stai perdendo tutti i riferimenti a cui tieni tanto.

    Quando la morte si affaccia.

    Quando vorresti aiutare tanto qualcuno a cui tieni e non sai cosa fare.

    Quando la malattia devasta la tua vita e quella di quelli che ami.

    Quando il buio è fitto e puoi sono chiedere aiuto a qualcosa che fa parte del mistero del vivere.

    Quando in qualche modo comprendi che non ti resta che….pregare.

    La casa di Guru Ram Das

    Si racconta che tanti sono i miracoli in situazioni in apparenza senza speranza. Tantissime sono le persone che invocano il potere della vibrazione sacra che è contenuta in questo testo.

    Punto di riferimento monolitico per la religione Sikh, Dhan Dhan è stata cantata almeno una volta al giorno nell’Harimandir Sahib di Amritsar da oltre 400 anni. Spesso si possono sentire le parole di questa Shabad sulle labbra delle persone dentro e intorno all’Harimandir Sahib.

    La sua storia

    Pur essendo portatrice della presenza di Guru Ram Das, Dhan Dhan è stata composta molti anni dopo da due musicisti professionesti Balwand e Satta, che servivano alla corte di Guru Arjan.

    Balwand e Satta usarono il rinnovato desiderio di essere alla presenza del Guru come ispirazione per comporre una bella suite di brani spirituali – “Balwand di Var” – su quanto onoravano e amavano tutti e cinque i Guru che avevano servito. La ShabadDhan Dhan Ram Das Guru” fa parte di questa composizione.

    A questo link puoi leggere la storia che viene tramandata su come sia nata questa preghiera, tradotta da Pamela Memè che ringrazio per il suo accurato articolo: http://www.centrolisticovictory.it/la-storia-dellorigine-della-shabad-dhan-dhan-ram-das-guru/

    La Shabad

    (Testo traslitterato dall’alfabeto Gurmukhi per persone di lingua italiana). Per il testo originale nel linguaggio Gurbani che si basa sull’alfabeto Gurmukhi, vai a questo link https://www.sikhnet.com/shabad-printer/3590

    Dhan Dhan Ram Das Guru
    Gin siriaa tine savaariaa
    
    Puri hoi karaamaat 
    Aap sirajanhaare dhaariaa
    
    Sikhi ate sangati
    Paarbrahm kar namaskaariaa
    
    Atal athaao atol tu 
    Teraa ant na paaraavaariaa
    
    Jini tu seviaa bhaao kar 
    Se tudh paar utaariaa
    
    Lab lobh kaam krodh mo 
    Maar kadhe tudh saparvaariaa
    
    Dhan so teraa thaan he 
    Sach teraa peskaariaa
    
    Naanak tu lehnaa tuhe 
    Gur amar tu vichaariaa
    
    Gur dithaa taa man saadhaariaa
    
    Benedetto, benedetto è Guru Ram Das,
     Colui che ti ha creato, ti ha anche esaltato.
    
     Perfetto è il Tuo miracolo,
     lo stesso Signore Creatore ti ha installato sul trono.
    
     I Sikh e tutta la congregazione Ti riconoscono come
     Supremo Signore Dio, e si inchinano a Te.
    
     Sei immutabile, insondabile e incommensurabile,
     Non hai fine o limitazione.
    
     Coloro che Ti servono con amore, vengono trasportati.
    
     Avidità, invidia, desiderio sessuale, rabbia e attaccamento emotivo,
     Li hai sconfitti e scacciati.
    
     Benedetto è il tuo luogo,
     e vera è la tua magnifica gloria.
    
     Tu sei Nanak, tu sei Angad,
     e Tu sei Amar Das; così ti riconosco.
    
     Quando ho visto il Guru,
     allora la mia mente fu confortata e consolata.
    

    Qualche versione musicale

    Ho messo assieme alcune versioni, sicuramente ne troverai delle altre.

    Trova quella che più ami e poi recitala così senza troppe strutture.

    Un altro modo che puoi usare è ripeterla 11 volte di seguito. Ottimo sistema per impararne la pronuncia e memorizzarla.

    E come sempre grazie di essere arrivato/a fino a qui. Lasciami un commento se ti è piaciuto questo articolo.

    Ricordo che se ci sono delle informazioni non corrette è solo una mia totale responsabilità.

    Ti sarò grata se me le segnalerai.

    Un caro saluto a tutti!

    Dharma

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    1 Commento

  • Reply Valentina Mazzini 3 Gennaio 2023 at 12:03

    Grazie Dharma, per la tua conoscenza e sapienza che tramandi a tutti noi, sempre, per il bene supremo!!

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