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    Guru dev mata guru dev pita. mantra

    Un mantra meraviglioso, una poetica descrizione del GURU, fatta dal quinto guru Sikh, Guru Arjan Dev Ji

    Tutto in questa shabad ruota attorno alla parola GURU.

    La parola GURU è un mantra fondamentale del Kundalini yoga.

    Ho personalmente con esso una relazione speciale. Con l’aggiunta di WAHE, questo suono scaturiva dalla mia bocca così quasi come respirare, diventando un’intercalare come fosse una continua benedizione.

    GURU ci parla dell’oscurità e della luce. La sua struttura sonora si articola in due parti: GU significa oscurità rifacendosi metaforicamente all’ ignoranza, e RU significa luce e alla conoscenza.

    GURU è la conoscenza attiva che ci trasforma. Questo suono rappresenta il viaggio dall’ignoranza alla consapevolezza risvegliata, dall’oscurità alla luce.

    GURU ci ricorda che in ogni situazione dove incontriamo sofferenza, distruzione, dolore, cattiveria, ignoranza, smarrimento e perdita di speranza, nelle tenebre più nere che ognuno di noi a volte si ritrova a vivere, si cela la luce, la possibilità di trascendere tutto quel buio e risorgere come una fenice rinata dalla cenere.

    GURU è il fondamento del gioco delle polarità attorno a cui il mondo si muove. Un gioco infinito che ci trasporta verso un possibile neutro, sede dell’accoglienza, della compassione e dell’amore che tutto vede e tutto accoglie.

    Ti invito a meditare e praticare questo mantra perchè se lo farai ti aiuterà a portare a compimento la relazione con i tuoi genitori, e quindi liberare te e loro del karma che vi ha uniti, in una trasformazione nell’accettazione, nella pace e nell’amore.

    Mantra di auto realizzazione, ti porta alla tua vera realtà e a un’esperienza di divinità.

    La Shabad

    GURU DEV MATA GURU DEV PITA è una Shabad, cioè una forma di mantra più articolata che ha un potere vibrazionale molto potente e prezioso.

    Shabad si suddivide in due parole: Sha che è l’Ego e tutta la sua espressione, nella forma degli attaccamenti limitanti con cui tendiamo ad identificarci e Bd che significa tagliare/sradicare. 

    La Shabad, quindi, è un suono che ha il potere di tagliare l’Ego, non è un suono qualiasi.

    Vibrare una Shabad come questa vuol dire risvegliarsi alla propria anima, pulendo la propria mente e liberandoci dal dipendere da una identità finita come l’ego.

    Guru Dev Mata Guru Dev Pita è all’interno del testo sacro ai Sikh, l’undicesimo Guru, il Siri Guru Granth Sahib, . In specifico è alla fine e all’inizio della Shabad Baavan Akhrii (Le 52 Lettere), composta in Raag Gaurii da Guru Arajan Ji.

    GURUDEV MATA GURU DEV PITA 
    GURUDEV SWAMI PARMES(U)RAA 
    GURUDEV SAKHA AGYAAN BHANJ(A)N 
    GURUDEV BANDHIP SAHODARAA 
    GURUDEV DAATTAA HAR NAAM UPDESE 
    GURUDEV MANT NIRODHARAA 
    GURUDEV SHANT SAT BUDH MUUR(A)T 
    GURUDEV PAAR(A)S PAR(A)SPARAA 
    GURUDEV TIIR(A)TH AMRITA SAROVAR 
    GUR GYAAN MAJAN APARAMPARSA
    GURDEV KARTA SABH PAAP HARTAA 
    GURUDEV PATIT PAVIT KARAA 
    GURUDEVA AD JUGAAD JUG JUG
    GURUDEV MANT HAR JAP UDHARAA 
    GURUDEV SANGAT PRABH MEL KAR KIRPAA
    HUM MUUR PAAPII JIT LAG TARAA. 
    GURUDEV SAT GUR PARBRAHM PARMESARA 
    GURUDEV N(A)N(A)K HAR NAMASKARAA
     
    Qui trovi la traduzione che ti invito a leggere con attenzione. Io la trovo così bella!
    
    Il Guru Divino è mia madre, 
    il Guru Divino è mio padre;  
    
    Il Guru  Divino è il mio trascendente Signore e Maestro.  
    
    Il Guru Divino è il mio compagno, il distruttore dell'ignoranza;  
    Il Guru Divino è mio parente e fratello.  
    
    Il Guru Divino è il Donatore, l'Insegnante del Nome del Signore. 
     
    Il Guru Divino è il mantra che non fallisce mai.  
    
    Il Guru Divino è l'immagine della pace, della verità e della saggezza.  
    Il Guru Divino è la Pietra Filosofale: toccandola, uno è trasformato.
    
    Il Guru Divino è il sacro santuario del pellegrinaggio,
     e la piscina della divina ambrosia;  
    bagnandosi nella Saggezza del Guru, si sperimenta l'Infinito.  
    
    Il Guru Divino è il Creatore,
     e il distruttore di tutti i peccati; 
     Il Guru Divino è il purificatore dei peccatori.  
    
    Il Guru Divino è esistito all'inizio primordiale,
    attraverso i secoli, in ogni epoca.  
    Il Guru Divino è il mantra del Nome del Signore;  
    cantandolo, verremo salvati.  
    
    O Dio, ti prego sii misericordioso con me, 
    così che io possa essere uno con il Divino Guru; 
     Sono uno stolto peccatore, ma aggrappandomi a Lui,
     vengo trasportato. 
    
    Il Guru Divino è il Vero Guru, 
    il supremo Signore Dio, il Signore trascendente; 
    Nanak si inchina in umile riverenza al Signore, il Guru Divino.
    
    

    Il mistero della versione musicale da usare nel Kundalini yoga

    Troverai questa Shabad in diverse versioni musicali, alcune molto belle.

    Qui trovi una selezione che ho fatto su Spotify. A mio avviso sono utili per una possibile pratica nelle varie meditazioni la prima e la terza.


    Vorrei segnalarti quella usata da Yogi Bhajan nelle varie pratiche del Kundalini yoga. In diverse pratiche è proprio quella che dovresti usare. È quella di Guru Jiwan Singh che trovi più sotto.


    Questa versione porta con se una specie di mistero perchè manca totalmente dei due versi sequenti:
    GURU DEV DAATTAA HAR NAAM UPDESE
    GURU DEV MANT NIRODHARAA

    La prima volta che ho vibrato questo mantra non riuscivo a capacitarmi, passavo e ripassavo sulla parte incriminata sicura di essere io a sbagliarmi.
    Ultimamente ho capito che forse nessuno sa come mai il maestro l’abbia scelta rispetto ad altre possibilità, non so se lo ha fatto malgrado questa mancanza, con intenzione oppure no…sembra proprio un mistero.
    Quindi non sorprenderti se la userai e non troverai le due righe.
    In questo periodo ho iniziato una pratica proprio con Guru Dev Mata ( qui trovi la meditazione), e devo confessarti che sono dentro un mio personale processo al riguardo.
    Quello che sto vivendo è che questa versione è così ispirante che se ne uso delle altre ( cosa che ho fatto), alla fine della meditazione mi rimane come un vuoto, come se qualcosa non fosse andato a compimento.
    Quindi per quella che è la mia storia al riguardo in questo momento, credo proprio che finirò con usare questa versione mancante di due righe.
    Mi piace pensare che a volte è proprio nell’imperfezione e nel mistero che si manifesta il divino.

    La versione di Guru Jiwan Singh:

    Se deciderai di recitare questa Shabad o di fare la meditazione collegata fammi sapere quale versione finirai con l’usare. Mi piacerebbe avere un confronto al riguardo.

    E come sempre grazie di essere arrivato/a fino a qui. Lasciami un commento se ti è piaciuto questo articolo.

    Ricordo che se ci sono delle informazioni non corrette è solo una mia totale responsabilità.

    Ti sarò grata se me le segnalerai.

    Un caro saluto a tutti!

    Dharma

    A SUPPORTO DEL MIO SERVIZIO:

    Per sostenere il mio impegno gratuito nel diffondere il Kundalini yoga, ti faccio qualche proposta di lettura e articoli che potranno servirti per la tua pratica e la tua ricerca evolutiva.

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    Quindi un immenso grazie. 🙏

    Trovi questa Shabad e molti altri mantra della tradizione del Kundalini yoga, in questo libro:

    Mantra - BibiJi Inderjit Kaur Khalsa, PhD
    Mantra – BibiJi Inderjit Kaur Khalsa, PhD

    Qualche libro sulla storia dei Sikh:

    Strumenti per produrre il suono sacro:

    Turbanti la mia passione!!

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